L’Ultimo Sigaro presenta Il Tempo è l’Energia della Materia di Angelo Sagnelli

Il Tempo è l’Energia della Materia Il libro di Angelo Sagnelli Il tempo è L’Energia della Materia( Nemapress Editore)  è un vero e proprio capolavoro della letteratura del 21°  secolo e della poetica romantica contemporanea in quanto lo stesso esprime dei fortissimi e sentitissimi valori culturali ed intellettuali della società contemporanea.
A partire dai temi che vengono trattati nel testo come il tempo ( divenire) rapportato con la materia/energia oppure quello del ruolo del poeta e dell’intellettuale del 21° secolo che , secondo Sagnelli, anche nella società contemporanea gioca un ruolo di primo piano.
Ora la figura dell’intellettuale/artista che mette al centro l’idea stessa di fare il poeta con tutta la sua importanza nelle dinamiche della vita contemporanea, è una rivendicazione geniale ed estremamente attuale, formidabilmente contemporanea come idea, oltreché fortissimamente innovativa come tematica da affrontare nel contesto culturale.
Vorrei paragonare lo sforzo fatto da Angelo Sagnelli a quello dell’intellettuale veneziano Giammaria Ortes in ” riflessioni per il teatro, la musica, le arti”, opera nella quale questo artista esternalizza il suo binomio vincente fatto di un  pragmatismo/edonismo dominante nella vita dell’uomo, ma alla fine in questo contraddittorio binomio deve emergere il fattore “divertimento” che la civiltà veneziana sapeva mettere in modo magico e speciale al centro della vita sociale. Da qui si evince come in Sagnelli, l’esperienza empirica è più importante rispetto alla ragione ed al raziocinio per l’uomo nell’ambito della sua complessa personalità. Il piacere del quale l’uomo è costantemente alla ricerca, nasce da una certa diversità di movimento ed esistenziale di ognuno di noi, così come la noia nasce da una certa mancanza di cambiamento oppure da una reiterazione dello stesso divertimento, che portato all’estrema ripetizione diviene consuetudine.
Quindi la cultura, la musica, lo spettacolo, l’arte e la poesia sono le uniche attività che possono dare gradimento all’uomo, anche se le stesse a volte possono essere effimere, vane e sono sfuggenti e latenti, così come le speranze, le emozioni e la necessità di sentire adrenalina per il giocatore d’azzardo.
In questa ottica in Giammaria Ortes, qualche secolo fa,  così come in Sagnelli oggi, tutti i dolori ed i piaceri della vita umana non sono altro che delle illusioni, ed i raziocini o le teorie raziocinanti non sono altro che delle follie, compresi i calcoli che si fanno sulla vita, sulla morte e sul divenire.
Forse, quella lucida follia che ispira la poetica colta di Angelo Sagnelli, rappresenta un primum movens per i contemporanei ed Sagnelli è  un personaggio che per il suo impegno e per le sue teorie illuminanti, non illuministe, va premiato ed elogiato con il premio Spoleto art festival 2018, Coppa d’Oro della Letteratura Italiana.

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