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Dic 26

Spoleto Art Festival presenta 4 artisti

tanzi-filipponi aquila2016Locandina sma PALAZZOMAURI 2016-2017resUltimo giro di boa del 2016 per lo Spoleto Art Festival che presenterà il martedì 4 artisti in tre mostre mini personali alla presenza di tutti i più importanti esponenti dell’organizzazione che sta già lavorando per il 2017 Art in The City dal 22 al 25 settembre con un 80 per cento degli spazi già prenotati.
Si parte alle ore 16 al caffè Letterario di Palazzo Mauri dove saranno presentati tre artisti a confronto: l’astrattista innovativo e pluripremiato Luigi Gregorio con suo nuovo ciclo arte e scienza, molto caro al presidente della Fondazione Abruzzese Tau presieduta da Umberto Giammaria, il pescarese artista figurativo Giuseppe Tanzi che ha avuto numerosi riconoscimenti internazionali e moltissimi premi alle opere ed alla carriera, per concludere con l’artista Andrea Rugarli che viene da una importante esperienza Newyorkese con le sue innovative e ricercate opere pittoriche.
La mostra è curata e presentata dallo storico dell’arte e critico, grande amico dello Spoleto art festival Sandro Costanzi e ci sarà la presenza della direttrice marketing e direttore artistico dello Spoleto meeting Art Paola Biadetti, del direttore della Cory Aquino European Foundation, Alessandro Maugeri.
rossigiuliano amelia2016A seguire ci sarà la presentazione della mostra personale dell’artista Giuliano Rossi presso l’Hotel Panciolle di Spoleto. Soddisfatto il presidente Luca Filipponi di ritorno dalla settimana Bruxellese che ha visto la presentazione istituzionale delle attività presso il Parlamento Europeo: ” Si confermano tutti i punti di forza dell’organizzazione e stiamo cercando di perfezionare sempre più anche il coordinamento con le regioni e con gli enti locali, questa formula ci sta premiando e regalando moltissime soddisfazioni e traguardi ritenuti solo qualche anno fa impossibili, tra i quali il nostro invito ufficiale alla Fiera di Bologna ( gennaio 2017) ed a quella di Basilea ( giugno 2017), inviti che molti direttori di museo o famosi critici vedono come spettatori o come lettori di giornali, noi li vivremo come attori protagonisti con la presenza nei cataloghi e negli stands, come si dice, scusate se è poco…”

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