Donne artiste contemporanee Omaggio a Rossana Jaccheo – Improvvisamente…Ciao

Improvvisamente…Ciao di Rossana Jaccheo

Il vento sulla faccia gonfia per la rabbia,
Parole affollano la mente,
Appena ti vedrò “bugiardo, bugiardo”
Ti griderò a squarciagola.
Corro sempre più veloce sul viale che mi porta a casa
La cartella cade più volte dalle mani,
Incontro gente, ma non vedo nessuno.
Voglio arrivare presto per sfogare
Tutta la rabbia che ho dentro.
Sono all’incrocio, vedo una folla di persone
Vanno verso casa mia.
Il cuore inizia a palpitare, mi fermo un attimo a pensare.
Il bum bum del cuore si fa sempre più forte.
All’improvviso mi trovo sotto al portone,
Senza sapere come.
Forse trasportata dalle ali del vento.
Salgo le scale velocemente,
Sono nella stanza affollata.
Tu mi aspetti, una lacrima scende sul tuo viso
Una stretta di mano forte, forte…
Un grido forte, forte “Ciao papà”.

Qualche giorno prima del 25 dicembre 2017 ho ricevuto una bellissima scatola di ceramica dipinta a mano, con dentro, tante caramelle Rossana!!! Le caramelle più conosciute fra quelle prodotte in Italia, forse la più famosa! La caramella di forma parallelepipeda, avvolta in un incarto di colore rosso rubino con, in evidenza, la scritta del suo nome: “Rossana” dura fuori per l’involucro caramellato, con un nucleo morbido e cremoso.La scatola di ceramica, mi arrivava da Roma dall’artista e poetessa Rossana Jaccheo (autrice della stessa), premio internazionale Spoleto Art Festival per l’arte e la poesia!!! Tra le artiste donne contemporanee, più rappresentative del panorama nazionale che all’improvviso ci ha detto Ciao!!! : Nata ad Avellino, compie gli studi al Liceo Artistico e all’Accademia delle Belle Arti di Napoli sotto la saggia guida del Maestro Giovanni Brancaccio. È stata ordinaria di cattedra di discipline artistiche in varie regioni d’Italia. Da molti anni viveva ed operava a Roma; svolgendo un’intensa attività nell’ambito dell’arte moderna imponendo uno stile tutto personale che la porta ad esprimersi nella raffigurazione di antichi temi offerti dalla natura e nel rappresentare con lucida analisi psicologica il mondo dell’anima.Su invito dell’Associazione Italiana Arbitri ha ideato e progettato il trofeo le “ALI D’ORO”.Hanno scritto di lei tra gli altri: Mario Formato, Paolo Giunetti, Carmine Manzi, Pasquale Fazio, Caterina Macrì, Donato Conenna, Romano Pelati, Alfredo Pasolino, Isabella Convertino, Emanuele Filiberto Picazio, Francesco Chetta, Rosa Ottaiano Paolo Levi, VittorioSgarbi, Roberto Perdicaro, etc.
Anche i quotidiani hanno parlato di lei: Il Mattino, Il Tempo, La Nazione, La voce di Ferrara, Corriere di Calabria, Il Messaggero. Di lei ha parlato anche la Rai-Tv. Numerosi premi nazionali e Internazionali e le sue mostre in tutta Italia e Europa, si presentava a Spoleto Art Festival con questa bellissima lettera:

Mi presento: mi chiamo Rossana Jaccheo, sono una pittrice con una lunga ricerca pittorica alle spalle, come si evince dal curriculum allegato, frutto di collettive e mostre personale.Partendo da basi classiche, ho lavorato duramente e incessantemente per la creazione e l’affermazione di uno stile personale tutto mio, che potesse conciliare il classico con il moderno, fondendo l’uno nell’altro, senza rinnegare il primo e nello stesso tempo assaporare e vivere l’emozione dell’esplorazione e ricerca di forme, colori ed elementi nuovi figli del classico.
Amo definirmi un’attenta osservatrice della natura che, con il suo cambiare vertiginosamente, offre continui spunti, mi porta alla creazione di opere che esprimono il nostro tempo, proprio come dimostra la foto allegata.L’opera, che ha per titolo “S.O.S. SALVIAMO LA TERRA”, nasce dalla mia sensibilità colpita dalle trasformazioni distruttive della natura, causate dall’uomo stesso.
Con questa opera, ho voluto raccontare il particolare momento storico che vive l’umanità tutta. Un dramma subdolo che, se preso alla leggera e unito alle guerre, carestie e inquinamento tecnologico, come ho evidenziato ampiamente nell’opera; lanciando un grido d’allarme e ponendo le mani in avanti come scudo, come nascessero dalla terra stessa, una per dire “Stop ai veleni”, l’altra per chiedere aiuto. Allora mi sono detta: “rimbocchiamoci le maniche, diamoci da fare per riconquistare l’azzurro del cielo e del mare e il verde dei monti e dei prati”.
Il mio grido è: non permettiamo ai posteri di dire un giorno: “c’era una volta un pianeta chiamato terra”. L’opera è composta da 16 tele da 20X30 cm ciascuna, per un totale di 80X120 cm, usando la tecnica: mista acrilico e olio. Il motivo per cui ho preferito 16 tele a quella unica, trova la sua giustificazione nel fascino che provo nel vedere il colore che passa da una tela all’altra, come simbolo di libertà che varca l’infinito. Concludo questa mia presentazione e spiegazione dell’opera, dicendo che la vostra platea internazionale è il posto migliore per far conoscere il mio pensiero e la mia pittura. La vostra manifestazione annuale onora l’arte, la fa crescere e le dona vita imperitura. Grazie Distinti saluti. Rossana Jaccheo

LE ONDE DELLA VITA (Rossana Jaccheo)

Ho cavalcato le onde della vita
Come in un mare in tempesta,
Come un naufrago afferrato ad un tronco di un albero
Che va alla deriva, superando gli ostacoli
Che via, via si presentavano
Sul lungo mio cammino.
Squali pronti a divorarti,
Balene pronte ad ingoiarti.
S.O.S., il grido del marinaio non ascoltato.
L’indifferenza incontrata è stata simile a morire.
Ho quindi imparato a nuotare,
Per raggiungere la riva
Solo con le mie braccia.

 

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