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Lug 25

Valerio Giuffrè chiude il Procida Art Festival

A cura di Ionela Polinciuc

Luca Filipponi, Presidente del Menotti Art Festival Spoleto ricorda ancora una volta che l’Arte e la filosofia sono due attività indissolubili. Insieme a Valerio Giuffrè, medico, artista e filosofo di origine romane, hanno portato avanti un meraviglioso progetto per la costituzione nella città del Festival un centro studi di Arte e Filosofia Contemporanea.
Recentemente, Valerio Giuffrè, fondatore dell’antirazionalismo contemporaneo nella città di Spoleto, ha voluto definire alcuni aspetti del progetto con il Prof. Luca Filipponi ed il suo staff accompagnato dal filosofo e collega Rosario Di Murro. In questa occasione alla presenza di Paola Biadetti direttore artistico dello Spoleto meeting Art, Tania Di Giorgio, direttore musicale del Menotti Art Festival Spoleto, i filosofi romani hanno molto apprezzato la città di Spoleto ed hanno voluto donare una ventina di libri alla biblioteca comunale G.Carducci. Procida: Una commovente presentazione di arte contemporanea con la partecipazione di 14 artisti da tutte le parti d’Italia.Amato Silvio, Bellanca Morena, Giombarresi Rosetta, Giuffrè Valerio, krevsun Marta, Lauria Antonella, Lo Coco Mario, Ludi Lorenzo, Maglio Maurizio, Maiorini Piergiorgio, Natali Silvio, Ruju Enzo, Sambri Adriano, Franco Taranttino.La mostra durerà fino alla prossima settimana poi sarà continuata in alta presidenza nella Regione Lazio.

Valerio Giuffrè medico, filosofo ed artista, espone le sue opere in anteprima insieme al suo meraviglioso libro POLITIKE DI VERUM REVOLUTIONIS che sarà premiato al Menotti Art Festival Letteratura.

” Noi abbiamo questo privilegio, questo onore di poter dire che non serve più l’apparenza ma la realtà. Sono 42 anni che parlo della Repubblica, ma in Italia il concetto di Repubblica sembra non esistere più. ” dichiara Valerio Giuffrè.
”Dobbiamo riabbracciare questa cultura occidentale” aggiunge il filosofo Giuffrè. Questo  libro è un invito alla profonda riflessione ed è anche il significato della politica. Di essere o non essere. L’interesse generale degli italiani verso la politica è, giorno dopo giorno, in netto calo; e ciò che aggrava la situazione è che sempre meno giovani si interessano alla politica. Ma ci siamo mai veramente chiesti il vero motivo dell’origine e dello sviluppo di questo fenomeno? Il libro POLITIKE DI VERUM REVOLUTIONIS è quello che viviamo: appartenenza o realtà, parla di alcune ideologie sono esatte oppure no. ”La non contraddizione ha costituito, fin dall’inizio della speculazione filosofica, un principio la cui evidenza è apparsa cosí chiara da non ammettere possibilità di discussione. Particolarmente dopo lo sviluppo della matematica euclidea e pitagorica è sembrato che il principio di non contraddizione costituisse la base stessa del pensiero cosicché la sua negazione equivalesse alla negazione del pensiero. Tale intangibilità del principio di non contraddizione ha portato il pensiero umano a dibattersi per millenni nell’ambito di contraddizioni insanabili. Tutti i grandi temi della filosofia possono infatti essere ricondotti allo scontro con il principio di non contraddizione ed è anche possibile mostrare come tali temi siano tutti interconnessi così che la soluzione dell’uno condiziona la soluzione dell’altro.”
C’è la necessità di ricordare il concetto di Repubblica, che senza di esso, non può e non potrà mai esserci una politica sana, autentica e degna di rappresentare i propri cittadini. Le diciture come “presidente”, “coordinatore”, “capogruppo”, “rappresentante” e simili non servono a nulla senza capire bene il concetto di Repubblica, come si può fare politica? Infatti, nella prefazione del libro di Valerio Giuffrè, Luca Filipponi, Il Presidente Menotti Art Festival di Spoleto esprime in modo conciso, l’importanza dell’arte, della cultura e della libertà.
” Questo aspetto arte-comunicazione e la relativa condizione filosofica è divenuta molto attuale soprattutto sulle forme e le applicazioni delle falsificazioni nella comunicazione deturpata della verità nella società attuale. Tra i più celebri vorrei citare e ricordare lo scritto del filosofo Ludwig Wittgenstein The Fly Bottle, o meglio la mosca nella bottiglia che vuole rappresentare una società contemporanea intrappolata dai segreti della comunicazione-informazione. E poi gli scritti di Gregory Bateson che ha studiato tutti i trucchi e la falsità che si possono avere e costruire attraverso le parole ed i sillogismi, oppure attraverso la metafora o la provocazione come derivato della comunicazione. Tutto ciò inquina in modo pesante e rilevante l’arte, la religione, la società in generale. Quindi, il sogno diventa fondamentale per la vita dell’uomo come nella poetica dell’inimitabile Ugo Foscolo, ma solo l’arte può farci superare questo cappio stringente della comunicazione incontrollata e portarci verso il bene comune e sicuramente in misura minore verso la nostra unica e fondamentale indipendenza e libertà.” All’evento, presente anche la stilista Titti Petrucci che ha voluto dare un contributo sul rapporto tra la filosofia ed il design. Ai nostri microfoni ha dichiarato: ” Sono stata qui a Procida a questo fantastico evento dal primo giorno. Ogni giorno diverso dall’altro.
La location è un tuffo nella natura, nel passato, nell’arte, nella cultura. Abbiamo parlato della bellezza dei colori, di Michelangelo, Caravaggio, Van Gogh, facendo appunto queste similitudini tra i colori usati da questi artisti del passato fino ad arrivare ai colori di Procida. Procida è famosa per i suoi colori, ed è proprio per questo che ho fatto una bellissima presentazione portando il brand che produco in mezza alla natura. Volevo ricordare il rosso di Caravaggio, il giallo di Van Gogh, questo azzurro – acqua marina di Michelangelo.”

 

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