«

»

Feb 11

Premio Comunicare l’Europa 2023:L’ARTE SALVERÀ L’EUROPA

L’Unione Europea si fonda sul concetto basilare di “unità” e di “aggregazione”, nonostante il complicato momento di crisi internazionale che sta, difatti, alimentando una spaccatura politica e sociale che assume le sembianze di una crepa sempre più grande e vistosa.  Ecco perché eventi, come quello svoltosi martedì 7 febbraio nella sala delle Bandiere nel Palazzo del Parlamento Europeo della sede di Roma, assumono una notevole valenza comunicativa e sociale. Il nome del premio, ad esempio, è un inno al cambiamento di una realtà che va raccontata per come è, proprio perché non bisogna “parlare dell’Europa”, ma “Comunicare L’Europa”, a noi stessi e al mondo. La nostra società è ricca di grandi contraddizioni e, probabilmente, anche di illusioni, spesso create da noi stessi per evitare di guardare in faccia una realtà che palesa uno stato d’emergenza. Bisogna reagire facendo leva sulla forza della “cultura” e dell’arte come antidoto a una deriva sociale che rischia di omologare il nostro pensiero. Nella cerimonia del premio Comunicare L’Europa, kermesse presieduta e diretta dal prof. Luca Filipponi, con il sostegno e il patrocinio dell’Accademia A.U.G.E. del rettore e professore Giuseppe Catapano, in sintonia con lo Spoleto Meeting Art, diretto da Paola Biadetti e con la presidente della commissione Anna Maria Petrova, sono state messe in risalto le eccellenze artistiche e letterarie con il pedagogico fine di dimostrare come la fusione di diverse realtà culturali ci aiutino a contrastare la violenza e la guerra. Il clima venutosi a creare nella sala delle Bandiere nel Palazzo del Parlamento Europeo è stato di piena partecipazione e condivisione. L’evento non ha rappresentato solo una cerimonia di premiazione per dare lustro agli artisti insigniti del riconoscimento, ma è assurto a luogo di dibattito, di scambio di idee e punti di vista che avranno certamente arricchito l’esperienza dei presenti. Il significato di “Unione” e di “Comunicazione” hanno trovato luogo fertile in un’ambiente in cui la diversità dei punti di vista e degli interventi, sono stati accolti con lo spirito di chi non ha intenzione di prevaricare l’altro facendo valere le proprie opinioni, ma di chi accetta il confronto e fa tesoro della comune riflessione. Tra i tanti ospiti presenti all’evento, possiamo citare Franco Leone (scrittore e poeta), Tania di Giorgio (direttore musicale del Menotti Art Festival Spoleto), Felicità Romagnoli (la chef americana che ha avuto l’onore di cucinare per VIP come Madonna e varie star del Cinema). “Comunicare l’Europa” è un diritto di tutti i cittadini, una forma di manifestazione del pensiero che trova il proprio terreno di battaglia sul dualismo tra l’informare e l’essere informati. Nel nostro panorama c’è bisogno di chi riesca ad avere il coraggio di fare un passo avanti e che, senza paura, parli apertamente dell’Europa, dei problemi culturali e delle possibili soluzioni. Nonostante le tante difficoltà, c’è ancora spazio per la speranza, soprattutto se consideriamo i progetti che stanno nascendo anche con il coinvolgimento dei giovani e degli studenti che provano interesse per l’Europa, per come viene amministrata e per l’impatto che ha sui propri cittadini.

Emanuele Petrarca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare i seguenti tag ed attributi HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>